Confartigianato apre agli artigiani e
alle Pmi italiane la strada di nuove opportunità in uno dei mercati asiatici più
promettenti per le nostre esportazioni di merci e servizi, la Corea del Sud che,
insieme a Cina, Russia, Giappone, India, rappresenta uno dei principali partner
commerciali per i Paesi dell’Unione europea.
In occasione del decimo summit Asem, il
vertice euro-asiatico in corso a Milano e che vede la presenza in Italia, in
visita ufficiale, della Presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, il
Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha firmato un Protocollo
d’intesa con Oh Young Ho, Presidente e Ceo di Kotra, l’Ente nazionale sud
coreano che ha il compito di promuovere i rapporti economici e commerciali
coreani con l’estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e
medie imprese.
Obiettivo dell’intesa, promuovere scambi
commerciali e rapporti di collaborazione imprenditoriale tra la Corea del Sud e
le piccole imprese italiane.
“L’accordo – sottolinea il Presidente di
Confartigianato Merletti – è parte delle iniziative che Confartigianato sta
organizzando nell’ambito di Expo 2015 per promuovere nel mondo la qualità dei
prodotti e dei servizi made in Italy. In particolare l’intesa con la Corea del
Sud riveste importanza strategica per i piccoli imprenditori italiani ai quali
apre spazi di partnership con un mercato dalle enormi potenzialità”.
Tra gli ambiti di collaborazione indicati
nel protocollo d’intesa siglato da Confartigianato sono previsti attività di
promozione commerciale e intensificazione dei rapporti tra piccole e medie
imprese italiane e sud coreane, scambi di visite e missioni imprenditoriali in
occasione di eventi e iniziative promozionali, attività di formazione sul
modello produttivo delle Pmi italiane e su settori innovativi, identificazione
di distretti produttivi e Associazioni imprenditoriali presso i quali svolgere
attività di informazione e formazione di studenti e docenti coreani, definizione
di settori-target, come la meccanica e l’arredo, in cui promuovere
l’internalizzazione delle Pmi italiane.