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venerdì 17 ottobre 2014

Confartigianato apre alle piccole imprese il mercato della Corea del Sud In occasione del summit Asem firmato Protocollo d’intesa tra Pmi italiane e sud coreane

Confartigianato apre agli artigiani e alle Pmi italiane la strada di nuove opportunità in uno dei mercati asiatici più promettenti per le nostre esportazioni di merci e servizi, la Corea del Sud che, insieme a Cina, Russia, Giappone, India, rappresenta uno dei principali partner commerciali per i Paesi dell’Unione europea.
In occasione del decimo summit Asem, il vertice euro-asiatico in corso a Milano e che vede la presenza in Italia, in visita ufficiale, della Presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti ha firmato un Protocollo d’intesa con Oh Young Ho, Presidente e Ceo di Kotra, l’Ente nazionale sud coreano che ha il compito di promuovere i rapporti economici e commerciali coreani con l’estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese.
Obiettivo dell’intesa, promuovere scambi commerciali e rapporti di collaborazione imprenditoriale tra la Corea del Sud e le piccole imprese italiane.
“L’accordo – sottolinea il Presidente di Confartigianato Merletti – è parte delle iniziative che Confartigianato sta organizzando nell’ambito di Expo 2015 per promuovere nel mondo la qualità dei prodotti e dei servizi made in Italy. In particolare l’intesa con la Corea del Sud riveste importanza strategica per i piccoli imprenditori italiani ai quali apre spazi di partnership con un mercato dalle enormi potenzialità”.
Tra gli ambiti di collaborazione indicati nel protocollo d’intesa siglato da Confartigianato sono previsti attività di promozione commerciale e intensificazione dei rapporti tra piccole e medie imprese italiane e sud coreane, scambi di visite e missioni imprenditoriali in occasione di eventi e iniziative promozionali, attività di formazione sul modello produttivo delle Pmi italiane e su settori innovativi, identificazione di distretti produttivi e Associazioni imprenditoriali presso i quali svolgere attività di informazione e formazione di studenti e docenti coreani, definizione di settori-target, come la meccanica e l’arredo, in cui promuovere l’internalizzazione delle Pmi italiane.  

Food e turismo ‘made in Sud’ spingono la crescita di imprese Confartigianato ‘fotografa’ i primati positivi del Mezzogiorno Rapporto presentato alla Convention in corso a Matera

L’artigianato e le piccole imprese rappresentano i punti di forza del Mezzogiorno.
E’ il dato che emerge dal Rapporto presentato da Confartigianato durante la Convention “Progetto Sud 2020. Proposte e strumenti per lo sviluppo imprenditoriale nelle aree meridionali" organizzata a Matera il 16 e 17 ottobre.
Confartigianato ha fotografato i record positivi che caratterizzano le regioni del Sud e in cui ‘brillano’ i risultati conseguiti dalle piccole imprese, ‘motori’ di una crescita silenziosa ma costante.
A cominciare dal numero di aziende nate nel secondo trimestre 2014 che, nel Sud, fanno registrare un aumento dello 0,23% a fronte di un calo dello 0,14% nel Centro Nord. A guidare la crescita del numero di aziende è la Campania (+0,93%), seguita dalla Calabria (+0,65%) e dal Molise (+0,50%). Anche l’occupazione mostra segni positivi in alcune regioni meridionali: a fronte di una diminuzione degli occupati dello 0,1% registrata in Italia tra giugno 2013 e giugno 2014, il Molise mostra una crescita del 4,2% e la Basilicata del 2,5%.
Buoni risultati anche per le esportazioni che, in Puglia, nel primo semestre 2014, segnano il maggiore aumento a livello nazionale, + 9,4%, rispetto allo scorso anno. Segno positivo anche per l’Abruzzo, con il 4,4% in più di prodotti venduti all’estero nell’ultimo anno. Performances nettamente superiori rispetto all’aumento dell’1,3% dell’export nazionale e del +1,8% registrato nel Centro-Nord.
Cresce anche l’appeal turistico del nostro Mezzogiorno. Lo scorso anno il Sud ha registrato 74.852.035 presenze turistiche, un terzo delle quali provenienti dall’estero e pari al 19,7% del totale in Italia. Tra gennaio e giugno 2014, i viaggiatori stranieri che hanno visitato il Sud sono aumentati del 5,4%, mentre nel Centro-Nord la crescita di turisti esteri si è fermata al 2,6%.
Il Sud sta anche diventando un ‘laboratorio’ di nuove piccole imprese in settori trainanti: manifatturiero, alimentare, energie rinnovabili, Ict, turismo, smart city, trasporti, edilizia. In questi settori, l’artigianato nel Mezzogiorno conta 348.633 aziende, il 25,1% del totale delle imprese artigiane.
Alimentazione e turismo made in Sud hanno messo in moto la crescita di piccole aziende. Le imprese artigiane del settore alimentare sono 36.394, pari al 40,2% del totale nazionale. In aumento anche il settore dell’agriturismo, con 3.709 aziende, pari al 17,7% del totale. Quanto al turismo, le imprese artigiane meridionali coinvolte sono 65.927, vale a dire il 30,6% del totale nazionale.
In particolare, il Mezzogiorno è un ‘giacimento’ di specialità alimentari di qualità: appartengono infatti alle regioni meridionali 106 prodotti agroalimentari DOP e IGP,  pari al 40,9% del totale nazionale di questa tipologia di produzioni.
“Quelle dell’artigianato e delle piccole imprese – sottolinea Rosa Gentile, Vice Presidente di Confartigianato, delegata al Mezzogiorno, che ha presentato alla Convention il Progetto Sud 2020 - sono potenzialità che vanno aiutate ad emergere con azioni di sostegno coerenti con le peculiarità del patrimonio imprenditoriale del Mezzogiorno. La programmazione della prossima stagione dei Fondi europei 2014-2020 è una occasione da non perdere per valorizzare il ‘tesoro’ imprenditoriale del Mezzogiorno. Per far questo, dobbiamo assicurarci l’accesso ai nuovi finanziamenti promuovendo un migliore utilizzo delle risorse e degli strumenti che l’Europa ci mette a disposizione”.